Come nasce la tua esperienza di volontariato in Arca di Leonardo?
Francesca Allegrini racconta la sua esperienza di volontariato a bordo dell’Arca di Leonardo: scopri la sua storia e il suo percorso, leggi la news
Ciao a tutti, mi chiamo Francesca, ho 34 anni e nella vita sono educatrice. La mia esperienza di volontariato in Arca inizia circa 2 anni fa, quando una mia amica scoprì l’associazione attraverso la Bottega del Volontariato a Bergamo.
Entrambe incuriosite, chiedemmo di poter partecipare ad una riunione, così da capire che tipo di attività venissero organizzate e quali fossero gli obiettivi di Arca.
Il mondo del volontariato non era nuovo per me: in passato, infatti, ero già stata volontaria per progetti rivolti ad utenti disabili, esperienza questa che mi aveva enormemente arricchita.
Della prima riunione con il direttivo di Arca, ricordo l’attenzione e la cura del presidente Franco nel presentare i progetti, ma anche il tono spensierato e allegro che contraddistingue il gruppo di volontari.
E poi…cosa è successo?
A seguito della prima riunione, a causa del periodo Covid e di impegni lavorativi, sono stata ferma qualche mese, ma poi, proprio per far pronte alle nuove difficoltà imposte dalla pandemia, ho iniziato il mio vero percorso in Arca.
Il presidente di Arca, Franco, ci aveva chiesto di pensare ad un progetto da sviluppare in differita, rivolto agli anziani, da attivare per offrire il nostro sostegno nei mesi difficili che abbiamo tutti attraversato.
Così è nato “Distanti ma Uniti”, il progetto del quale sono referente, e che fa incontrare, telefonicamente, i nostri volontari con gli anziani che si sentono soli e che hanno voglia di fare quattro chiacchiere.
Raccontaci un po’ di “Distanti ma Uniti”
A quasi un anno dalla sua attivazione, “Distanti ma Uniti” è un progetto che ha creato bellissimi legami tra i nostri volontari e gli anziani coinvolti.
All’inizio, infatti, le telefonate erano a rotazione, ossia i volontari cambiavano sempre il loro interlocutore, ma poi sono nate delle relazioni naturali e così, abbiamo deciso che ogni anziano avrebbe sentito sempre lo stesso volontario.
Un paio di volte alla settimana chiacchieriamo un po’ di tutto: all’inizio si fa conoscenza, poi si instaura un’amicizia, tanto che a volte, i più tecnologici, ci inviano su whatsapp le fotografie delle loro ricette, o ancora delle loro gite!
Ad oggi questo progetto coinvolge 10 anziani, più altri 3 in struttura residenziale: insomma, da una semplice telefonata nasce un rapporto sincero e genuino, fatto di grandi emozioni e affetto reciproco, proprio quello di cui tutti abbiamo bisogno.
Dalla tua esperienza di volontariato in Arca, cosa ti piace di più? La consiglieresti?
Essere volontaria dell’Arca di Leonardo mi piace perché c’è libertà, entusiasmo, e non ci si annoia mai!
Tutti possono proporre la propria idea e il gruppo è sempre pronto a mettersi in gioco per i diversi utenti, sia bambini che anziani.
Consiglierei a chiunque di salire a bordo di Arca, perché qui ho trovato quelle emozioni reali e profonde che è difficile trovare altrove!